Oggi l’Ufficio dell’UE per la proprietà intellettuale ha organizzato un interessante webinar dedicato alle differenze nella procedura di registrazione dei marchi tra gli USA e l’UE, rivolto alle aziende che desiderano espandersi a livello internazionale, proteggendo il proprio brand negli USA. Ecco alcuni punti chiave da ricordare:
- In assenza di imprevisti e opposizioni, la procedura di registrazione nell’UE dura circa 4-5 mesi, mentre la registrazione negli USA può richiedere fino a 15 mesi.
- Negli USA, per richiedere una registrazione, è necessario dimostrare l’uso del marchio nel commercio o dichiarare l’intenzione di utilizzarlo; tali dichiarazioni influenzano l’andamento della procedura e i relativi costi.
- Per completare la registrazione negli USA è richiesta la prova d’uso per almeno un prodotto rivendicato in ciascuna classe di registrazione. La falsa dichiarazione costituisce un illecito penale.
- In entrambe le giurisdizioni, la domanda di registrazione sarà soggetta all’esame di merito da parte degli esaminatori dei rispettivi uffici. A differenza dell’ufficio europeo, gli esaminatori dell’Ufficio brevetti e marchi americano (USPTO) possono rifiutare la domanda sulla base di diritti anteriori preesistenti. Pertanto, se esistono già marchi identici o simili, anche in assenza di opposizioni da parte dei titolari, l’esaminatore può rifiutare la registrazione.
- Ci sono differenze anche nei criteri utilizzati per valutare il rischio di confusione e/o associazione tra i marchi: gli esaminatori dell’USPTO considerano la similarità tra i marchi, l’affinità tra i prodotti/servizi e i canali di vendita.
- Negli USA, il periodo di opposizione è di 30 giorni, mentre nell’UE i titolari dei diritti anteriori possono opporsi nei tre mesi successivi alla pubblicazione della domanda.
- Negli USA, al momento del rinnovo del marchio è necessaria una dichiarazione d’uso, accompagnata dalle prove di utilizzo per ciascun prodotto o servizio rivendicato in ogni classe.
